


Alessio Sorce classe 1991, Executive Chef con più di una decennale carriera vissuta in più parti dell’Europa.
Nasce ad Asti in Piemonte, tra le sue esperienze più note sono i ristoranti stellati in cui ha collaborato, come il Ristorante mille sens o fino ad ottenerne due lui stesso come Executive chef.
Attratto dall’arte impressionista di kandinsky cerca di reinterpretarlo nella sua maniera, con un taglio culinario giapponese.
Tra i suoi migliori titoli quello di miglior risotto d’italia, note collaborazioni con slow food, ma anche quotati giornali di cucina che hanno portato le sue ricette come “donna moderna” e “sale e pepe”.
Valutato dal noto critico Jimmy Cooper come tra i migliori Chef emergenti d’Europa, è qui con noi a condividere le sue ricette Gourmet.
La parola “mango” deriva dalla parola Tamil maangai e poi attraverso il Malayalam fino al portoghese manga[1]. La prima attestazione della parola in una lingua europea si trova nel 1510 in un testo di Ludovico de Varthema in italiano come Mang
È di origine indiana e fin da tempi remoti ha avuto una rilevante importanza: appare in molte leggende indiane e tutt’oggi viene considerato sacro dagli Indù, e usato come ornamento per i loro templi.
Fu introdotto nel IV secolo a.C. nell’est asiatico[2] e, a partire dal X secolo d.C., diffuso nell’Africa orientale[2]. Il viaggiatore marocchino del quattordicesimo secolo Ibn Battuta lo riporta come presente a Mogadiscio[3]. Nel Seicento i portoghesi lo esportarono in America del Sud[2]. Oggi viene coltivato in quasi tutti i paesi tropicali e nei paesi subtropicali, nelle zone non soggette a gelo, come ad esempio in Spagna[4] (Andalusia, principalmente nella provincia di Malaga)[5].
1 mango maturo 1/2 cipolla gamberoni bietoline 125 ml di latte di cocco sale